“ Unione civica per la Legalità ”
Nella lotta alle mafie
e alla corruzione , agli affari illeciti con complicità politiche , va tutto il
nostro sostegno di cittadini ai Magistrati , Carabinieri , Polizia e Guardia di
Finanza .
Servono pene certe e più
severe , soprattutto sui patrimoni da confiscare.
I MALI
SOCIALI : LA
CORRUZIONE , LE MAFIE , LA EVASIONE FISCALE E
LE FRODI
“ La mafia vive perché si
nutre di corruzione “
“ La corruzione fra i
magistrati è la morte della Giustizia “
“ Quando la corruzione e
le frodi si insinuano e si diffondono in ogni aspetto della vita sociale e
istituzionale , il Paese è destinato a
distruggersi .”
https://www.facebook.com/nicola.morra.63/videos/566546530537126/?notif_id=1561911684620939¬if_t=live_video
E’ estremamente grave per i
danni che provoca ai giovani la “irresponsabilità “ non solo di tutti coloro che
“ corrompono “ e che si fanno corrompere , ma anche di coloro che
accettano supinamente , passivamente il fenomeno , aggravando
patologicamente nella nostra società una corruzione che “corrode “
inesorabilmente i pilastri sui quali si regge il futuro e la sicurezza della
vita sociale , specialmente delle nuove generazioni , le quali , vittime
innocenti , pertanto saranno destinate o a vivere , sottoposte al
giogo delle mafie e dei corrotti , in contesti sociali sempre più miseri
, aridi e improduttivi , oppure costrette ad espatriare , lasciandosi alle
spalle ricordi , affetti , tristemente e ingiustamente abbandonati.
POTERE LEGALE E
CONTRO-POTERE
Appare di
tutta evidenza che in questi ultimi tempi nel nostro Paese stiano assumendo
vigore molte di quelle forze sane che sono rivolte ad affermare la legalità ,
la giustizia , e che , purtroppo , all’interno delle stesse Istituzioni dello
Stato sono state e purtroppo continuano
ad essere minacciate e a volte assediate da un vero e proprio “
sistema “ di poteri, gestito da corruttori e corrotti , da complicità politiche
e collusioni con gruppi occulti , criminali e mafiosi .
Finalmente ,
emergono con sempre maggiore frequenza e
numero, prestigiosi interventi organizzativi e operativi da parte di molti
magistrati e operatori delle Forze dell’ordine e della finanza , che hanno
permesso e sono stati capaci di scoprire efficacemente importanti fatti malavitosi , per attività illecite , molto
diffuse lungo tutto il territorio nazionale e negli enti pubblici , rilevate
nel campo degli appalti su opere pubbliche , nel traffico di stupefacenti , nel
riciclaggio di denaro , nella evasione fiscale , ma anche episodi di corruzione , esercitata proprio all’interno e fra Organi istituzionali ,
politici e persino giudiziari .
A questo
punto è augurabile che TUTTI I
CITTADINI ITALIANI onesti , sostengano sino in fondo questa “
ondata di legalità “ , per evitare che essa s’infranga , ancora un’altra volta , contro gli scogli frapposti dal “ contro-potere mafioso “ e che tale ondata , invece , riesca a
sommergere definitivamente e a far sprofondare negli abissi quei malefici e
famelici mostri , che hanno sino ad ora divorato e intendono ancora divorare le sane e produttive risorse del nostro Paese.
CORRUZIONE , MAFIE , EVASIONE FISCALE E FRODI
“
mali da estirpare ”
in Italia
una catena da spezzare
245° anniversario della guardia di finanza
Bruciati 6 mld in danni
erariali. Illecito il 90% delle esenzioni dai ticket sanitari
di Ivan
Cimmarusti
Reddito di
cittadinanza: ecco tutti gli acquisti vietati
3' di
lettura
Quasi il 90%
delle esenzioni dal ticket sanitario sono illecite. Un’onda di
irregolarità commesse da falsi poveri, che disegna un paese propenso a
sfruttare la spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria senza averne
diritto. Percentuali bulgare che inevitabilmente alzano il livello di controllo
anche sul fronte reddito di cittadinanza, misura su cui il M5S ha basato la
propria campagna elettorale. Secondo i dati sulla spesa previdenziale,
assistenziale e sanitaria, ben 157 milioni sono andati in fumo per l’illecito
ottenimento di agevolazioni. Senza contare i 6 miliardi di danni erariali e i
circa 2 miliardi in appalti illeciti.
L’intervista
in esclusiva al comandante generale Zafarana sul Sole24Ore di oggi
Sono i numeri della Guardia di finanza a raccontare il malaffare diffuso in
Italia. Dall’evasione fiscale, ai danni erariali, fino alle varie forme di
riciclaggio e autoriciclaggio compiute dalle organizzazioni criminali che si
avvalgono di quell’area “grigia” che si cela nelle professioni. I dati,
presentati al 245° anniversario dalla fondazione del Corpo, illustrano così i
più gravi fenomeni di illegalità diffusi nel nostro paese. Numeri che comunque
sono stati anticipati in una intervista del comandante della Guardia di
finanza, il generale Giuseppe Zafaranna, che in esclusiva al Sole24Ore ha
illustrato un anno di attività.
6 miliardi di danno erariale
La “mala gestio” della Cosa pubblica ha prodotto danni erariali. Le Fiamme
gialle hanno segnalato condotte illecite alla magistratura contabile per circa
6 miliardi di euro, a carico di 8.047 persone. Sotto sequestro sono finiti ben
107 milioni. Tra le attività segnalate c’è una operazione svolta a Napoli, che
ha portato sotto procedimento alla Corte dei Conti nove dirigenti pubblici per
un danno erariale da 30 milioni di euro. Secondo le indagini avrebbero gestito
irregolarmente beni immobiliari.
21 giugno
2019
1.
di Marzio Bartoloni
2.
di Giovanni Parente
Previdenza,
assistenza e sanità
Il fronte investigativo della Spesa pubblica della Guardia di finanza ha
dimostrato una generale frode alle varie agevolazioni. Tra il 2018 e il 2019 il
danno ammonta a 1,7 miliardi, 157 milioni dei quali relativi al settore della
spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria. E così si scopre che per
prestazioni sociale agevolate risultano tassi di irregolarità pari al 34,1%.
Percentuale che lievita sul fronte delle spese sanitarie. Nel mirino sono
finiti i “furbetti” dell’esenzione: attraverso false autocertificazioni hanno
dichiarato redditi esigui o inesistenti, così da beneficiare dell’esonero del
ticket per prestazioni farmaceutiche, medico specialistiche e assistenziali.
Secondo le stime ci sarebbe un tasso di irregolarità pari all’88,9%. Recenti verifiche
stanno svelando illeciti anche sul fronte del reddito di cittadinanza. Nei
giorni scorsi un 41enne di Sala Consilina (Salerno) è stato arrestato con
l’accusa di usura. Misura cautelare come tante, se non fosse che da ulteriori
verifiche si è scoperto che l’uomo percepiva il reddito di cittadinanza. Il
denaro dello Stato, destinato ad aiutare gli indigenti, era finito nelle tasche
di una persona che prestava soldi a strozzo. Non è l’unico caso. Da Bolzano a Palermo sono stati individuati casi in cui
soggetti che non avevano titolo erano riusciti a ottenere il reddito di
cittadinanza.
“Tra il 2018
e il 2019 risulta manipolato il 40% degli appalti pubblici. Andati in fumo 1,8
miliardi su opere per un valore complessivo di 5 miliardi”
Il buco nero
delle opere pubbliche
I dati della Gdf raccontano, in particolare, il buco nero delle opere pubbliche
italiane. Tra il 2018 e il 2019 quasi la metà dei lavori è risultato
manipolato. Rielaborazioni che emergono a pochi giorni dall’approvazione in
legge dello Sblocca cantieri, una norma (per il presidente di Anac Raffaele
Cantone «aumenta il rischio di corruzione») che in parte snellisce le procedure per
l’ottenimento di appalti. Gli investigatori hanno registrato frodi di vasta
scala, al punto da denunciare 1.512 persone per reati in materia di appalti:
corruzioni, concussioni, abusi d’ufficio e turbative d’asta. E così che è
emersa l’esistenza di «cartelli» tra imprese, tesi a veicolare le procedure di
affidamento, attraverso l’illecita spartizione dei vari lotti.
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LA DEMAGOGIA
CIO’
CHE PUO’ ACCADERE
Quando nel
Paese si creano ingiustizie , a seguito di politiche demagogiche , che
favoriscono caste , le classi più agiate , le speculazioni finanziarie
piuttosto che iniziative economiche rivolte a sostenere i ceti meno abbienti e occasioni
di lavoro per la crescita della economia reale e della produzione , tali
politiche generano profonde
disuguaglianze sociali fra ceti
minoritari di molto ricchi e ceti numerosi
crescenti di poveri , anche molto poveri , e si diffonde pericolosamente nella
società una diffidenza popolare nei confronti delle istituzioni dello Stato ,
nei confronti di una classe politica e
di apparati dello Stato , in cui sono numerosi e crescenti i casi di
corruzione e dove gli apparati stessi si
dimostrano inefficienti a combattere una diffusa evasione fiscale , allora si
diffonde fra i cittadini un senso di insicurezza e di pessimismo verso il domani , aumentano fenomeni di lavoro nero
, di sfruttamento umano e di illegalità , si ramificano attività illecite e criminali , con complicità e
collusioni nell’ambito delle pubbliche
istituzioni , emergono situazioni di confusione
fra ciò che è lecito e ciò che non è lecito e prevale la speculazione sulle sane attività
produttive , si generano conflitti sociali , anche tra poveri , con crescente
perdita di fede nei principi e valori , che attengono al bene comune , alla
solidarietà , alle regole di civile convivenza.
Allora ,
esplodono fenomeni sociali degenerativi che si manifestano attraverso la rabbia
, la violenza , la discriminazione razziale , e che inevitabilmente vengono
usati in modo speculativo da parte di fazioni politiche eversive dell’ordine
democratico e da organizzazioni
criminali , che lucrano arricchendosi
sul disordine sociale e morale e sulla inefficienza dello Stato , incapace a
sottomettere tutte le forze antidemocratiche e violente.
A quel punto , il Paese diventa oggetto di
sopraffazioni da parte di poteri molto
forti , verso i quali la popolazione è costretta a soggiacere , perdendo tutti
i diritti democratici e la libertà , la sovranità .
A
causa di un troppo elevato e crescente debito pubblico italiano , saranno
messe in esecuzione , da parte del potere economico e finanziario
sovranazionale , misure assai restrittive riguardanti le spese sui servizi
sociali , imponendo aumenti delle imposte , che inevitabilmente graveranno maggiormente
sulle classi più numerose e più deboli ,
cioè medie e basse , rendendo più drammatiche le già precarie e difficili condizioni
sociali.
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