Taluni esempi e paradossi :
Economicamente stanno abbastanza bene . Una bella casa , di proprietà , in centro storico di una città importante. Non si fanno mancare quasi nulla . Tutti gli elettrodomestici al completo , due televisori , due auto , la babysitter e il domestico . Naturalmente , ciascuno dei due coniugi , oltre ad avere la propria auto , possiede il computer , lo smartphone , tutti personali . Sembra tutto a posto . Ma non è così . Nei primi due anni di matrimonio le cose procedono abbastanza bene , sia riguardo al loro rapporto intimo e familiare , sia riguardo al lavoro . Ma successivamente , entrambi i coniugi hanno iniziato a parlarsi con meno frequenza , sempre più raramente e con mezze frasi . Una volta ritornati a casa dalle proprie attività professionali , si vedono impegnati sia l’uno che l’altra , chi a chiamare o rispondere al telefono , chi a smanettare sul computer o smartphone . La babysitter ha terminato il suo servizio . Il bimbo piange , vuole la mamma . Lei in quel momento è “ troppo impegnata “ al telefono. Chiama ad alta voce il marito , chiedendogli di badare al bimbo . Lui non risponde , è anch’egli “impegnato a controllare “ gli aggiornamenti tecnico informatici sul suo computer . Il bimbo continua a piangere . Lei , tenendo la mano sul telefonino per non far sentire la sua voce , questa volta urla , arrabbiata , insultandolo di essere egoista e irresponsabile . A questo punto , lui si alza di scatto dalla sedia , si precipita da lei , le strappa il telefonino dalle mani e lo getta in aria . Si urlano entrambi in faccia frasi irripetibili , mentre il bimbo continua a piangere sempre più forte , terrorizzato da quella scena. In quell’istante suona il campanello della porta . Entrambi zittiscono . Lei va ad aprire . Sono i genitori di entrambi , che sono venuti per festeggiare il compleanno del loro nipotino . Una ricorrenza che i disattenti genitori , molto “impegnati “ , avevano dimenticato . Alla vista dei volti ancora agitati e turbati degli sposi , i rispettivi suoceri si sono chiesti che cosa fosse capitato e per subito si sono adoperati per calmare il bimbo piangente. Dopo un attimo di silenzio , i due coniugi hanno cominciato a sfogare i propri nervi , con accuse reciproche di colpe , di manchevolezze , di insensibilità e irresponsabilità di ogni genere , concludendo con la intenzione comune di volersi separare . Al che , i rispettivi genitori sono intervenuti per “ calmare le acque “ , per indurli a riflettere seriamente , pensando alle conseguenze negative , specie riguardo al loro bambino . Ma gli effetti causati da un certo e smodato uso della tecnologia sul sistema di vita e comportamentale di questa coppia , avevano già e purtroppo gravemente danneggiato il loro rapporto coniugale .
Il giorno dopo , Antonio va a scuola , I genitori , entrambi , vanno al lavoro . Lui , impiegato di banca . Lei , segretaria presso una scuola statale . Sono ancora abbastanza giovani e dopo i loro impegni professionali sono soliti frequentare gli amici , riunirsi più volte con loro per giocare a carte , per conversare , per andare ad assistere a qualche spettacolo , al cinema o al teatro , o per andare a mangiare una pizza. . Naturalmente , chiamando i nonni per far compagnia al nipotino , in tali occasioni. Ad Antonio piacciono i cartoni animati e sta spesso a vederli al televisore . Ma quelli che più lo attraggono sono i video-giochi al tablet. Sono giochini particolari , in cui viene richiesta una certa abilità da parte del giocatore nel competere con un certo personaggio “virtuale “ , nel superamento di ostacoli vari , in gare di corse per guadagnare punteggi o premi , sempre in modo “ virtuale “ . Antonio rimane a giocare con il suo tablet , nella sua stanzetta , tutte le volte che i suoi genitori sono impegnati con i loro amici oppure quando la mamma è impegnata nelle faccende domestiche , o quando parla al telefono con le sue amiche. Cioè , resta solo nella sua stanzetta , per ore e ore , o dietro lo schermo del televisore o a fare i giochini al tablet. Passano alcuni mesi . un giorno la maestra di Antonio telefona a sua mamma , chiedendo a lei un appuntamento per parlare di qualcosa riguardante suo figlio , ma senza allarmarla.
Al colloquio con la maestra , la mamma si sente dire che il bambino , nelle ore in cui sta in classe , sempre più frequentemente si mette a piangere , si comporta in modo strano , reagisce nervosamente gli viene fatta qualche piccola osservazione sul suo modo di agire , troppo reattivo nei confronti dei suoi compagni . La maestra , continuando , chiede alla mamma se vi sia stata qualcosa che in casa abbia turbato Antonio , al punto da fargli cambiare comportamento nei rapporti con gli altri. La mamma , a quel punto , rimane sorpresa e le risponde che Antonio , a casa , fa qualche piccolo capriccetto in più , e che ultimamente , sì , è vero , sembra più nervosetto , ma che di solito rimane tranquillo nella sua stanzetta , a giocare , anche per lungo tempo , specialmente con il suo tablet , impegnandosi con i suoi giochini o guardando i cartoni animati alla televisione.
A quel punto , la maestra ha capito tutto e le dice : “ Stia molto , ma molto attenta , signora , perché suo figlio , continuando a fare ciò che fa , rischia parecchio dal punto di vista della salute . Sia sotto il profilo neurologico che psichico , comportamentale . Lei deve assolutamente evitare che suo figlio continui con i giochini al tablet e cerchi lei in tutti i modi di non lasciarlo da solo , per troppo tempo , nella sua stanzetta , o con il tablet o davanti al televisore . Ripeto , le conseguenze della dipendenza da certi apparecchi elettronici nei confronti della salute neurologica dei bambini possono risultare assai gravi e persino irriducibili , se non sono presi tempestivamente certi rimedi.